tu corri.
dice, in che senso?
beh, nel senso che ti piace correre. ci vai grosso modo tutte le mattine.
oddio non proprio tutte-tuttissime perché ci sono le trasferte di lavoro, poi certi giorni sei stanco e non ti va di alzarti alle cinque e allora quando suona la sveglia ti giri dall'altra parte...
però in linea di massima ci vai spesso.
e col tempo ti attrezzi con tutti gli ammenicoli che ti possono servire. cardio, tutine attillate che fanno molto runner, aggeggi che emettono strani bip mentre corri e che non capisci a cosa servono ma ti senti figo lo stesso... tutto il pacco insomma.
e alla fine decidi di fare il salto di qualità e prenderti delle scarpe buone. ma buone-buone.
roba seria.
e capisci subito che porcocane dovevi farlo prima perché correre d'un tratto diventa un'esperienza completamente diversa. sparisce qualsiasi fastidio ai tendini e alle ginocchia. guadagni persino qualche minuto sul tuo giro classico da sei chilometri.
e poi succede.
una domenica mattina sei li che ti godi il fresco sul terrazzo con addosso ancora la maglietta sudata quando l'occhio ti cade sulle scarpe e vedi due buchi in corrispondenza dei tuoi alluci.
panico.
le scarpe hanno solo sei mesi.
fai un calcolo rapido "sei km al giorno per una media di 3-4 uscite a settimana fanno una ventina di km a settimana. per sei mesi diciamo un totale di cinquecento chilometri.
mica posso buttare un paio di asics che costano quello che costano dopo solo cinquecento chilometri!!!"
e allora inizi a lambiccarti il cervello per trovare una soluzione.
passano giorni amari e notti insonni. ore davanti allo schermo. consultazioni febbrili di tutti i siti di running che conosci. finché riesci ad approdare su un sito tedesco che vende questi triangolini di stoffa da applicare sul buco e che promettono risultati miracolosi e durata infinita della scarpa rammendata.
respiri.
sorridi.
clicchi.
compri.
improvvisamente ti sembra che l'aria abbia una qualità migliore, che il cielo sia più azzurro e che tutti i problemi dell'umanità (dalla fame nel mondo fino a gigi d'alessio) siano destinati a risolversi nelle prossime quarantotto ore.
orgoglioso scrivi a tua moglie. racconti l'accaduto. spieghi l'acquisto. anticipi le sue obiezioni "certo la spedizione è un po' cara, ma del resto vengono dalla germania...."
la risposta ti fa fare due passi indietro nella scala evolutiva, piazzandoti sul ramo da cui i tuoi pro-pro-progenitori erano scesi quattro milioni di anni fa:
"ma questi sono i triangolini che si usano per rinforzare le cuciture degli spacchi dei vestiti, li trovi in qualsiasi merceria e te li tirano dietro".
#perchénessunomidicemainiente?
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