succede

- allora sei pronto?
- quasi. mi infilo la giacca e ci sono.
- mettiti anche i sopra-pantaloni. quelli pesanti.
- va bene "mammina"!
- cretino.
- eddai, scherzavo... mi fai l'apprensiva...
- non sono apprensiva, ma è un secolo che non usciamo assieme come si deve. ho un po' d'ansia. hai preso tutto? casco? occhiali da sole?
- si tranquilla, mica mi sono scordato come si fa...
- mettiti la carta di credito dentro la tasca in alto, così al casello non ti suonano gli automobilisti.
- già fatto. ti vuoi rilassare?
- ok hai ragione.
...
- eccomi. ci sono. tu sei pronta?
- pronta!
- andiamo!
...
...
- oh! che ti piglia?
- no niente... ora passa... come un... non lo so... mi sento scarica...
- ma non stai bene?
- no, no. sto bene. vedrai non è niente. solo un attimo di... non lo so guarda. sarà un po' di debolezza.
- stai li buona un attimo. io finisco di guardare un paio di cose. abbiamo ancora qualche minuto. mi aspettano per le dieci e mezza, se partiamo per le otto c'è tutto il tempo.
- si, lo so, ma... non so se ce la faccio.
- dai non dire scemenze. è una settimana che ci sogniamo questo giro assieme!!
- che scemenze?!?! se non ce la faccio non ce la faccio, no?!?
- si, scusa, hai ragione. ma non vuoi nemmeno provare? lo sai che una volta che parti poi ti senti subito meglio!
- si, lo so. ma oggi, guarda, sono proprio a terra.
- ...è che io devo andare lo stesso.
- lo so.
- ...sono tre mesi che cerco di prendere questo appuntamento e non posso rinunciare...
- ho detto che lo so!
- ...poi è una cosa di lavoro. lo sai che se potessi resterei qui a vedere come stai...
- guarda che non ti devi giustificare. io ti aspetto qui. 
- allora vado?
- vai. tranquillo che non scappo (risatina). ci vediamo quando torni, ok?
- ok. ciao. mi spiace
- anche a me...

oggi per la prima volta in tanti anni aquilante non ce l'ha fatta a mettersi in moto. colpa della batteria, del freddo e, sicuramente, della mia incuria.
è stato come se qualcosa si spezzasse, come se si rompesse un incantesimo. dopo aver girato mezza europa senza olio, dopo aver fatto tirate assurde in tempi brevissimi, dopo aver sopportato la pioggia torrenziale, il freddo polare, la grandine, la neve e il caldo-caldissimo da far bollire anche la benzina nel serbatoio, oggi non c'è stato proprio niente da fare, nonostante le mie parole, le mie esortazioni e la sua buona volontà.
io ho dovuto ripiegare sulla moto di elena.
aquilante ha capito, non ne ha fatto un dramma e si è rassegnata a starsene in box tutto il giorno.
...però uscendo mi è sembrato di sentire un pianto sommesso...