martedì 12 marzo 2013

faccio progressi

ci sono cose che ti riempiono d'orgoglio.
tipo quando ti svegli alle cinque, lotti contro la voglia di girarti dall'altra parte ed esci dal letto. entri in bagno al buio per non svegliare i nani, ti vesti e vai a correre.
torni in casa verso le sei, fai una doccia, ti fai la barba e po svegli tua moglie.
mentre lei si fa la doccia ti vesti, svegli i figli (dolcemente) e inizi a urlargli dietro (meno dolcemente) perché si vestano.
metti assieme una specie di colazione, svuoti la lavastoviglie dei piatti della sera prima, la riempi con quelli della colazione e poi via che si parte. nani a scuola e tu al lavoro. accompagni tua moglie in ufficio perché ti serve la macchina.
mentre stai parcheggiando sotto l'ufficio di tua moglie il tizio che devi vedere alle dieci ti chiama per chiederti di anticipare l'incontro e allora tu ti tuffi nel traffico del mattino per attraversare milano in tempi da record.
nel tragitto fai un paio di telefonate, sbagliando inesorabilmente strada, con l'aggravante che non puoi nemmeno imprecare perché sei al telefono.
finalmente arrivi. un'ora di riunione. due caffè d'orzo. riparti.
ufficio. lavori nella solita modalità multi-tasking, facendo dalle 3 alle 4 cose contemporaneamente: mail, skype, offerte, telefono...
niente pausa pranzo (non c'è tempo).
torni a casa verso le quattro del pomeriggio e continui a lavorare dal tuo salotto.
alle cinque rientrano i nani, che chiedono attenzione al loro modo: urlandoti contro tutti e tre contemporaneamente un resoconto dei principali eventi della giornata.
mentre li ascolti sistemi casa, stendi il bucato, metti assieme una specie di cena.
squilla il cell. è uno dei tuoi rivenditori. conference call a tre per discutere un'offerta. grazie all'auricolare riesci a portare avanti la telefonata, scaricare la lavastoviglie e lavare a mano una padella incrostata allo stesso tempo: miracoli della moderna tecnologia.
appena finisci la telefonata ripassi gli egizi con la nanetta, aiuti il caponano con geometria e urli dietro all'altra nanetta che, non avendo compiti, ha deciso di allietare tutti con una sessione di canto e ballo in mezzo alla sala.
continui con la preparazione della cena, ogni tanto intervieni per sedare i tafferugli che inevitabilmente scoppiano in zona nani e con un occhio controlli il pc per controllare se è arrivata quella mail che stai aspettando.
verso le sette e mezza entra tua moglie. ti saluta. e poi "uh, amore che bravo! hai steso il bucato? visto che ogni tanto..."
l'uxoricidio è sempre illegale vero?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Benvenuto nel mondo "femminile"......

Flavia

Rossana ha detto...

Non mi sono minimamente commossa...

Tobacco ha detto...

Solitamente mi sveglio verso le 6:30.
Alle 5:00 non è cosa, non si fa, mi spiace ma no.
Mi sveglio prima di tutti, preparo la colazione alla figlia tenendo in caldo il latte, faccio le abbluzzioni, le ablussi... mi lavo la faccia, mi vesto e con garbo e dolcezze scuoto vigorosamente il deretano alla mia compagna dicendole dolcemente: Sveglia!
Poi passo a svegliare mia figlia, viaggiamo ad una media di 500 scrolloni al secondo per circa 15 minuti il chè è più che suff. per evitare dui alzarmi alle 5 per andare a correre.
Dopodiché stufo per il mancato risveglio del goblin la prendo in braccio e la deposito sulla tazza del cesso dicendole di fare la pipì. Sono un papà di ferro io, appena mi guarda capisco che devo sedermi di fianco a lei sul Bidè e farle due coccole mentre piscia (urina è un termine desueto).

Tobacco ha detto...

Dimenticavo, dopo il blocco alla schiena riesco ad avere un appuntamento dall'osteopata il quale, appena entrato e spogliatomi, mi dice: ah, sembri un maiale all'ingrasso!
mi dice che sono vecchio.
La mia compagna mi dice di non preoccuparmi che può capitare con l'età e soprattutto se non perdi peso.
Settimana prossima la sveglia sarà puntata alle 5:30 per andare a correre, questa settimana è già tanto se mi muovo.