martedì 17 aprile 2012

attenti ai nani

forse dovremmo mettere un cartello sulla porta o roba simile...
giornata intensa ieri. rientro in casa verso le 21.30, ben oltre l'ora di messa a letto dei nani.
apro la porta, poso lo zaino, saluto mia moglie...
e faccio appena in tempo a mettermi in posizione di guardia.
elena dalla cucina cerca di venirmi in aiuto: "dovreste già essere a letto!".
tutto inutile.
tup-tup-tup... nana in arrivo dalla camera... rotta di collisione.... -3 -2 -1... impatto.
la prima è sempre la più facile.
il problema è che viene seguita a breve distanza dalla seconda.
è un po' come con le famigerate pallottole dum-dum. due esplosioni in rapida successione che mi fanno arretrare di una trentina di centimetri verso la porta.
mi rendo conto immediatamente che sono in una posizione pericolosa. bacio veloce alle nanette che sgombrano il campo.
cerco di riguadagnare terreno... controllo come siamo schierati: le nanette sono al sicuro, elena è ancora in cucina... so che abbiamo pochissimo tempo.
poi lo sento...
tu-dum.... tu-dum.... TU-DUM... arriva con una falcata che sembra al rallentatore... un metro e sessanta per cinquantatré chili di energia pura che mi si lanciano addosso al pieno galoppo.
incasso meglio che posso la spallata all'altezza del diaframma e mentre cerco di non scardinare il citofono con la schienata contro il muro sbircio la smorfia (metà sorriso angelico e metà ghigno luciferino) del caponano che mi abbraccia.
in meno di un minuto è tutto finito e i tre nani tornano alle rispettive camere, col loro carico di affetto rugbystico.
a giugno ci vengono a trovare i nonni: forse dovremmo mettere un cartello sulla porta o roba simile...

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