venerdì 16 marzo 2012

tempo di bilanci

a giugno sono quaranta. mica ridere. pare che a questo giro di boa sia d'obbligo fare un bilancio della propria esistenza, anche se non so bene perché.
comunque, mi adeguo. e parto con qualche termine di paragone.
alla mia età dante aveva già scritto la divina commedia, einstein aveva pubblicato sia la relatività ristretta che quella generale, mozart aveva lasciato un segno indelebile nel mondo della musica e rocco antonio tano (in arte rocco siffredi) aveva già chiuso la propria carriera con circa quattrocento film hard all'attivo.
insomma, il confronto con i miei miti mi vede uscire nettamente sconfitto. loro alla mia età avevano fatto cose mirabolanti, cose che io non farò mai campassi altri mille anni. quindi me la passo male, giusto? devo ammettere la sconfitta e ritirarmi in uno scantinato umido a piangere sulle mie miserie, giusto?
forse no.
già perché stamattina, complice la primavera, mi sono messo il maglione di cotone color corallo che fa molto gay-pride, con sotto una maglietta bianca (non dico "t-shirt" perché fa ancora più gay-pride).
e a colazione una donna più giovane di me di oltre trenta anni ha alzato gli occhi dalle sue uova strapazzate, mi ha guardato con occhi sognanti, ha sbattuto le palpebre con fare da gattona, e mi ha detto, sospirando:
"con questo maglione sei veramente bellissimo"
quindi mi dispiace: vinco io.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Scommetto che quella giovane donna ha il nome che inizia con "C"

filippo ha detto...

c'era il 50% di probabilità.
ti è andata male
:-)