trade off

la vita è tutta questione di trade off. ora, se bazzicate da queste parti facile che siate i tipi che a scuola si svegliavano solo a lezione di biologia, sperando in una dimostrazione pratica di riproduzione sessuata da parte della/del supplente/e (non è colpa mia se supplente è uguale sia al maschile che al femminile). quindi urge spiegone.
il trade off è quella roba per cui tu rinunci a un po' di qualcosa per avere un po' di qualche altra cosa.
ad esempio supponiamo che io sia uno che ama il cibo (è un esempio!!!), allora, ovviamente esiste per me come per tutti un trade off tra la quantità di pollo arrosto che posso ingurgitare e i buchi che devo aggiungere alla cintura.
mmmm... a parte che mi è venuta fame e non ho ancora cenato, forse non è l'esempio migliore...
ecco, questo lo capiscono tutti: lavoro e tempo libero.
esiste un trade off tra le due cose. più lavoro e meno tempo ho a disposizione per me. però del resto più lavoro e più guadagno e quindi faccio bene a farmi il mazzo visto che devo mantenere tre figli che probabilmente vorranno andare all'università a studiare idiozie come il trade off. sto divagando...
insomma dai avete capito, tutto un dare e avere.
una volta, per esempio, i treni erano scomodi e lenti. però dal lato positivo c'era il fatto che con un biglietto potevi prendere il treno che ti pareva su una determinata tratta. oggi i treni sono veloci e comodi. ma se hai la prenotazione per un determinato orario e fai troppo tardi, non puoi salire a capocchia sul primo treno che ti pare.
anche questo è un trade off. rinuncio a un po' di libertà per avere un po' di comodità. e per internet a bordo.
così posso aggiornare il blog.
ma anche qui c'è un trade off. se voglio scrivere dal treno devo essere disposto ad accettare che il babbione di fianco mi sbirci da sopra la spalla facendosi gli stracazzi miei.
ecco, adesso mi fa pure l'offeso.
si vede che non ha un buon trade off tra curiosità e permalosità.
vedi che quattro anni di economia sono serviti...