mercoledì 2 novembre 2011

esiti sconcertanti

proprio oggi si è concluso un esperimento sociologico di importanza epocale. in attesa che i risultati vengano pubblicati su scientific american, focus e eva tremila, ve li anticipo io.
alcuni individui presi a caso dalla mia rubrica telefonica, hanno ricevuto sms di diversa natura, ma classificabili in 4 principali categorie:
- luoghi comuni banali (es. non c'è più la mezza stagione)
- proverbi idioti (es. non tutto il male viene per nuocere)
- frasi da bar (es. si stava meglio quando si stava peggio)
- frasi che mi stanno sugli zebedei per via che mia madre me le diceva a manetta quando avevo 16 anni (es. non ci sono più i cantati di una volta).

l'esperimento era volto a valutare la propensione dell'essere umano a rispondere a sollecitazioni esterne provenienti da un soggetto ipodotato in campo cognitivo e con forte surplus temporale.
in altre parole, si cercava di capire che cosa fate se un idiota con un cazzo da fare inizia a rompere i cosiddetti.
la totale assenza di risposta da parte dei soggetti prescelti indica senza ombra di dubbio che:

- i miei amici, anestetizzati da anni si abusi, soprusi, eccessi, ormai non mi cagano.

ok forse devo ri-elaborare il modello statistico per far saltar fuori qualche altro risultato interessante se voglio la pubblicazione su scientific american e il nobel per la medicina. idee?

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