rieccomi. rieccoci. miracolosamente sopravvissuti ad un trasloco, alla rottura di un frigorifero, alla burocrazia degli enti locali ed ai manuali di istruzioni dell’ikea (che poi ho scoperto significa “sono masochista” in svedese).
tolti di mezzo tutti gli scatoloni abbiamo scoperto alcune cose interessanti:
1. la casa ha un pavimento
2. la casa è composta da un numero di stanze sufficienti ad occupare i componenti del nostro nucleo familiare
3. avevamo accumulato una quantità indescrivibile di cianfrusaglie inutili
4. potremmo aprire uno spaccio di prese multiple, riduttori, prolunghe e cavi elettrici
5. se compri un armadio da 3 metri e hai una parete da 2 metri e 75, l’armadio NON ci sta.
6. non ci sta neanche se spingi
7. o se “pensi sottile”
per il resto, direi che abbiamo ufficialmente preso possesso di una casa di un tot di metri quadri con un paio di balconi o terrazzi (mai capito la differenza), una cantina, un box e stop. ci sono 3 stanze da letto, 2 da bagno, una cucina, una sala e un ripostiglio che potrebbe contenere il titanic a pieno carico. come dicevo ieri a mia sorella (nota: quando dici “dicevo” ma in realtà stavi chattando su skype significa che sei davvero terminale-senza-ritorno-ultimo-stadio di internet-dipendenza) ci sono anche le tapparelle che schiacci un bottone e zum scendono e con un altro bottone zum salgono. in realtà non fanno zum, fanno più ta-ta-trò-ta-ta-trò-ta-ta-trò ma noi veniamo da una casa con le persiane dove anche a gennaio coi meno quindici dovevi spalancare tutto, lottare per 34 minuti contro le persiane, e poi andare a letto. in una stanza con una temperatura siberiana e le persiane aperte perché nella lotta vincevano (quasi) sempre loro.
quindi in confronto ci pare che qui le tapparelle facciano zum.
e poi si passa dal bagno alla cucina senza salire o scendere scale, e anche questo non ci pare vero. non c’é lo stramaledetto giardino da curare o il dannatissimo gazebo da smontare ogni autunno e rimontare in primavera... insomma una vera casa autoinstallante. dove tu paghi le spese, paghi il mutuo e poi al resto ci pensa lei.
a settembre organizziamo pure un warm-up party. siete tutti invitati. speriamo solo di riuscire a togliere il nome dei vecchi proprietari dal citofono...
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