la cosa buffa di un blog è che spesso finisce di essere il principale o il solo mezzo di comunicazione con il mondo esterno.
mi è già capitato diverse volte di sentirmi dire, da gente che non sento "live", cose tipo "ho letto sul tuo blog che..." o "ho visto che ti è successo questo o quello...".
terzo millennio. generazione digitale. mettetela come vi pare. sta il fatto che ormai ci si informa sullo stato dei propri amici, parenti, cari o congiunti attraverso il loro sito.
e allora mi sembra doveroso far presente a chiunque abbia la sventura di capitare da queste parti che non sono andato in letargo, ne' sono emigrato in australia. non mi sono unito al circo barnum, non sono ancora finito in galera ne' in un monastero di clausura.
stanno succedendo un sacco di cose nella mia vita. alcune meravigliose, altre semplicemente belle. ma di nessuna di queste, per ora, mi sembra il caso di parlare sul blog. mi sento come un giocatore d'azzardo che scommette su più tavoli contemporaneamente. devo tenere d'occhio tutte le mie scommesse per vedere se per caso riesco a vincere qualcosa da qualche parte, e non mi posso distrarre.
troppa concentrazione, troppo stress. la sera sono un tonno bollito e non me la sento di scrivere nulla. e poi, come ogni giocatore d'azzardo che si rispetti, ho deciso di essere scaramantico.
però se avete voglia di fare quattro chiacchiere come si usava in tempo, mi conoscete ed avete il mio numero di telefono, non fatevi problemi.
se invece non mi conoscete, beh... non sapete che cosa vi siete persi!
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