mercoledì 23 luglio 2008

protezioni



siamo a luglio ma non fa caldissimo, in compenso un litro di benzina costa come una bottiglia di single malt invecchiato 18 anni.
queste e altre considerazioni da qualche giorno mi spingono a venire in ufficio in bicicletta.
non l'avessi mai fatto.
e' partito subito un fuoco incrociato di domande. e il casco? e i catarifrangenti? e il fanale? e l'airbag? l'abs? il veicolo di appoggio? il satellitare? la copertura dell'aviazione?...... eccheccazzo.
gia' andare in moto sta diventando sempre piu' difficile. adesso si parla anche di un disegno di legge per rendere obbligatorio l'abbigliamento tecnico di sicurezza (schienalino, gomitiere, ginocchiere, ecc.). e come se non bastasse ci si mettono pure i conoscenti a rompere le scatole.
ma come? vai in bici senza casco protettivo? senza banda catarifrangente che ti attraversa la schiena? senza nessuna protezione in caso di caduta?

SI

vado in bici da quando ho 5 anni. e per parafrasare una mitica frase di clint eastwood (cfr. "gunny") mi sono spaccato piu' labbra, sbucciato piu' ginocchia e ammaccato piu' costole di tutti voi frocetti messi assieme, quindi piantiamola qui!
e se per caso vi sta venendo in mente di tirare fuori la storia che in caso di botta in testa mi ridurrei un vegetale umano e sarei un costo per la societa', vi dico solo che sono pluri-assicurato. pago io. adesso posso pedalare in pace?

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