domenica mattina. cielo azzurro.
dopo un preparazione tranquilla e senza fretta, monto in sella verso le 9 e mezza, allungo il braccio sinistro a cui jacopo si aggrappa per aiutarsi a salire.
e partiamo.
pigri pigri, ci facciamo un giro verso la brianza, con l'aria gia' quasi primaverile in faccia e il sole negli occhi.
"guarda papa', le montagne!"
"ti va di arrivarci?"
jacopo se la ride e si guarda attorno. sento la sua testa contro la schiena che sembra una specie di trottola impazzita. ogni tre secondi si gira da destra a sinistra e poi da sinistra a destra, dandomi delle botte pazzesche.
troppe cose da vedere evidentemente.
a forza di statali ci ritroviamo in un paesino dalle parti di erba.
scendiamo davanti al bar del paese e ci prendiamo due succhi di frutta.
seduti al tavolo mentre beviamo il succo sembriamo due gatti che si godono il primo sole dell'anno. chiacchieriamo tranquilli con gli occhi quasi chiusi e ci muoviamo giusto per portare il bicchiere alla bocca.
e poi si riparte.
e' ora di pranzo e bisogna tornare. come primo giro dell'anno ci accontentiamo di questo. e mentre torniamo sento jacopo che fa il verso dell'aeroplano e mi dice "papa' ti voglio bene".
e va bene cosi'.
va tutto bene cosi.
filippo
Nessun commento:
Posta un commento