tutti i bambini adorano l’arcobaleno. Forse perché segna la fine della pioggia ed il ritorno del bel tempo e quindi dei giochi all’aria aperta. Almeno per me era così da piccolo. Vedere tutti quei colori in cielo mi metteva di buon umore.
Ancora oggi (che proprio bambino non sono) l’arcobaleno mi fa pensare alla campagna bagnata, all’aria che profuma di pioggia, e istintivamente quando ne vedo uno comincio a cercare in cielo qualche spiraglio tra le nuvole che faccia intravedere il sole.
Ecco perché stamattina ero tanto contento. Perché venendo in ufficio, dopo aver fatto venti km sotto la pioggia, con gli anfibi zuppi e la visiera del casco appannata, ho visto un pezzettino di arcobaleno. Così, d’un tratto, mentre ero soprappensiero… zac! Eccolo che spunta fuori.
Poi però il mio neurone ha fatto il suo sporco lavoro e mi ha ricordato un paio di cose. Ed è iniziato uno scambio piuttosto colorito.
Neurone: guarda che non sei più un ragazzino, stai attento alla strada!
Io: si ma dai guarda che bello
N: ..zzo dici, attento a quella Multipla che ti ha visto ma non frena!!!
Io: che palle, e goditi lo spettacolo no?!?!
N.: ma sei scemo? Ma lo sai dove sei?
Io: a Milano
N.: e di tutti i posti ti sembra che a Milano ci possa essere l’arcobaleno?
Io: pero’ c’e’, quindi zitto!
N.: Oh, scemo! Ma ti sei accorto che stai guardando la luce che si riflette nell’olio che galleggia sopra l’asfalto? E questo me lo chiami arcobaleno????
Io: …..
Vabbè non sarà la stessa cosa, però bisogna sapersi accontentare, o no? Che il cielo di Milano non sia come quello irlandese si sa! Ma per un attimo sono tornato bambino lo stesso.
p.s. la multipla alla fine si è fermata!
Ancora oggi (che proprio bambino non sono) l’arcobaleno mi fa pensare alla campagna bagnata, all’aria che profuma di pioggia, e istintivamente quando ne vedo uno comincio a cercare in cielo qualche spiraglio tra le nuvole che faccia intravedere il sole.
Ecco perché stamattina ero tanto contento. Perché venendo in ufficio, dopo aver fatto venti km sotto la pioggia, con gli anfibi zuppi e la visiera del casco appannata, ho visto un pezzettino di arcobaleno. Così, d’un tratto, mentre ero soprappensiero… zac! Eccolo che spunta fuori.
Poi però il mio neurone ha fatto il suo sporco lavoro e mi ha ricordato un paio di cose. Ed è iniziato uno scambio piuttosto colorito.
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Io: che palle, e goditi lo spettacolo no?!?!
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N.: e di tutti i posti ti sembra che a Milano ci possa essere l’arcobaleno?
Io: pero’ c’e’, quindi zitto!
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1 commento:
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