martedì 8 gennaio 2008

anno nuovo, moto nuova



…o almeno ci si prova. È un po’ che sto cercando di sistemare la moto di mia moglie, una 883 con qualche anno e parecchi km alle spalle e che tra le altre cose a breve deve passare la revisione.
Dopo lunghi e tormentati consulti con mia moglie e col meccanico, finalmente la decisione è presa. Ape medio, pedane avanzate, una sistematina qua e là e già che ci siamo rimontiamo anche gli scarichi originali. Alt…. Problema… apro lo scatolone ricevuto dal concessionario al momento dell’acquisto (la moto era di seconda mano) e dentro trovo due splendidi e luccicanti terminali shorty. Scavo, guardo e scruto. Niente. Collettori nemmeno a pagarli!
E allora scatta la mission impossible. Armato di santissima pazienza chiamo il più grande, più bello, più antico, storico e blasonato concessionario italiano dove a suo tempo acquistammo il mezzo. Siamo al 20 dicembre e mi piacerebbe che la moto fosse pronta ai primi di gennaio, quindi con tutta calma e grande ottimismo espongo il caso: mi avete venduto degli scarichi incompleti. Qualche rimpallo tra negozio e officina ci porta dritti dritti al 24, data in cui mi viene detto che troveremo una soluzione. A quanto pare i miei collettori sono spariti, forse venduti a qualche altro cliente, forse buttati, chissà… ma non dispero, mi hanno assicurato che il 24 pomeriggio sono aperti fino alle 18 e mi richiameranno di sicuro. Visto che alle 16 ancora non ho notizie, chiamo io e… sorpresa tra le sorprese, il negozio è chiuso. Spiacenti, dice il messaggio, riapriremo il 7 gennaio: buone feste. ‘fanculo, penso io. Le feste sarebbero state buone con due collettori sotto l’albero.Passato il periodo festivo, richiamo. E ricomincia il rimpallo. Dei collettori ancora nessuna traccia, ma nel frattempo mia moglie si è convertita alla bicicletta. Dubbio: che sia tutto parte del piano Moratti per ridurre il traffico a Milano? Mah…..

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