perché vai in harley?
perché usi una moto che vibra, fa casino, pesa come un minivan, non ha nessuna protezione, nessuna sicurezza, zero elettronica e una tecnologia che era superata già nel millenovecentocinquanta?
perché poi ti capita il tizio in biemmevù da sparo con la tuta biemmevù, il casco biemmevù, le manopole riscaldate, l'abbiesse, e il figlio sul sellino posteriore.
e mentre ti sorpassa come se lui fosse lo speis sciattol e tu una vecchina col deambulatore, vedi il figlio che si gira a guardarti.
e ti guarda.
e ti guarda ancora.
e tu gli fai l'occhiolino.
e lui sorride.
e mentre il padre sgasa e si allontana all'orizzonte, lui continua a guardare te che diventi un puntino giallo in mezzo al niente.
e allora capisci che ci sono cose che non si possono spiegare.
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