- mi devo rimettere in sesto.
- scusa, in che senso?
- nel senso che non sono in forma. sono stanca. e poi guarda qui. cado letteralmente a pezzi.
- ma dai, che dici? guarda che non è niente. questa se vuoi te la risolvo io al volo con...
- no. non è solo questo. è che dall'ultima volta che siamo stati fuori assieme sento... non lo so... come una cosa dentro.
- una cosa?
- si. non lo so spiegare guarda. hai presente quando senti quei dolori sordi, continui. non particolarmente acuti ma che alla lunga ti sfiniscono?
- mi stai facendo preoccupare.
- ma no, sciocco. vedrai che non è niente.
[interviene piffio]
- guarda che ti assicuro che non è niente davvero. le frecce le sistemiamo in un attimo. e poi, a quasi ottantamila chilometri, è normale che si debba rifare la distribuzione. il rumore che senti è probabilmente dovuto a quello. potrebbe essere un grippaggio leggero.
- va bene piffio, però mi assicuri che mi fai un bel lavoro?
- certo. ma scherzi?!?!
- allora dai, siamo d'accordo. rimettiamo in forma la signora. tagliando, gomme, togliamo le frecce dal manubrio che ormai stanno cadendo e le fissiamo al telaio...
- ...e distribuzione
- e distribuzione. mi sa che ti ci vorrà una settimana?
- anche due.
- ah. scusa, mi dai un minuto?
- certo
- allora ciao.
- ciao [ride]. ma te ne vuoi andare o no? guarda che qui starò benissimo.
- no certo, lo so. è che... non so come dire... pensare che non sei in box mi mette ansia
- ma và. vedrai che torno prima che te ne accorga
- allora vado.
- vattene, dai! [ride ancora]
- ok piffio. io vado. mi raccomando eh!
- tranquillo. vedrai che te la restituisco più bella di prima. come nuova.
ecco, piffio, io lo so che farai un buon lavoro. ho visto le altre moto che hai seguito, so come lavori e sei referenziatissimo.
ma come nuova no.
perché tutti i chilometri macinati assieme hanno lasciato segni, graffi, ammaccature. sono come le rughe sul viso della donna che ami. perfette imperfezioni che ti ricordano tutti i bei momenti passati assieme.
quindi non me la ridare come nuova. dammela come te l'ho consegnata. solo un po' più in forma.
prima di voltare l'angolo mi sono girato un'ultima volta. ho visto che mi guardava. aveva l'aria un po' triste, ma mi ha fatto comunque l'occhiolino e un mezzo sorriso. saranno due settimane lunghissime.
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