ci sono cose che ti fanno dire "oh, meno male che ho studiato inglese a scuola che se per caso capitavo nell'altra sezione dove studiavano francese a questo punto non sapevo che cacchio c'era scritto su questa copertina e tiravo dritto come un fuso perdendomi una storia interessante e poi mi sarei trovato come compagno di classe anche uno che non mi stava simpatico per un cavolo e gli avrei mollato una testata sul naso al posto del buongiorno tutte le mattine però in fondo questo non c'entra".
questa cosa è una di quelle.
sono letteralmente inciampato su questa copertina (anglicismo, da "ai stambold acros" ma tanto già lo sapete) mentre facevo un po' di sano cazzeggio e mi sono detto tutto quello di cui al punto sopra.
e poi siccome sono curioso, ho cercato di scoprire di che cosa si trattasse e ho scoperto che questo tizio qui che si chiama johan deckmann ogni tanto se ne esce con queste copertine fasulle.
dice: è arte.
boh.... per me l'arte deve essere roba che puoi incorniciare o che al massimo fa rima.
però è una cosa parecchio divertente e soprattutto fa molto figo il fatto che voi, con tutte le vostre arie molto riv gosc non lo conosceste e ve lo abbia fatto scoprire io. per cui me la tiro e faccio finta di essere d'accordo sul fatto che si tratta di un pezzo d'arte.
tiè.
comunque vada io un titolo così lo vorrei in libreria.
voi no?
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