lunedì 27 gennaio 2014

motor... bike... ex... boh?

mi alzo e mi preparo nel silenzio irreale di una domenica mattina presto. poi inizio a svegliare il resto della famiglia, un po' alla volta. prima elena, poi le nanette, poi il caponano.
alle otto e mezza siamo ragionevolmente pronti a uscire e alle nove meno qualche minuto siamo già in strada a macinare chilometri.
durante una pausa per caffè e gasolio (nota: la sola differenza è che il gasolio lo abbiamo messo nel serbatoio. per il resto erano la stessa cosa) squilla il cell. la nonna vuol parlare coi nipoti.
"ciao nonna! no, non siamo a casa. stiamo andando a.... papà dove stiamo andando?"
"a verona"
"ah. andiamo a varese, nonna! eh? non lo so... aspetta che chiedo. papà perché andiamo a varese?"
"amore non andiamo a varese ma a verona. ti ricordi che sono tre settimane che parliamo di andare a vedere le moto? oggi andiamo a vedere le moto. al motorbikexpo"
"ah. pronto nonna? si, andiamo al motor... bike... ex... boh...."
alle dieci siamo già a zonzo tra gli stand, liberi di seguire le rispettive preferenze ed inclinazioni.
emma passa la prima ora a saltare come un grillo, ripetendo ogni cinque secondi che "ho fame! mangiamo? cos'è quello? andiamo a vedere altre moto? ci sono quelli che vendono anelli? ho fame!" e le successive cinque a ripetere che "sono distrutta, ho fame, andiamo a casa? ho fame, quanto manca? ho fame" trascinando i piedi.
jacopo commenta a voce alta l'abbigliamento delle standiste, stigmatizzando che "è indecente! quella era praticamente nuda! e poi hai visto come si metteva in posa sulle moto? ma come si fa a guardarla?", poi decide che è meglio mettersi a scattare foto del pavimento o dei piedi delle sorelle.
caterina guarda, visita, chiede, parla, sceglie la moto dei suoi sogni (è grande e ha i teschi, non serve altro) e acquista (per fortuna solo un foulard coi teschi e non una moto).
ci siamo entusiasmati per le headbanger (almeno fino a quando non abbiamo scoperto quanto costano), divertiti coi tizi che facevano acrobazie in moto e riempiti la pancia con le schifezze più assurde, abbiamo comprato giubbotti in pelle da improbabili importatori indiani, borse e magliette di cui non avevamo assolutamente bisogno, guardato alcune delle moto più strane che ci siano, verificato che ci sono in giro persone che hanno più tatuaggi di mamma e papà, e, in generale, passato una domenica diversa e divertente.
quando i nani erano ridotti ormai alla stregua di tre zombie, abbiamo deciso che era il caso di tornare a casa a rilassarci un po' davanti alla tv.
il giudizio sulla giornata lo lascio al caponano che, verso le dieci, con le nanette che già ronfavano nei letti ed elena che dormiva sul divano, è sgusciato fuori dalle coperte, è piombato in sala, mi è saltato in braccio e guardandomi negli occhi mi ha confidato: "papà! sono felice!"
quando inizia la prevendita per l'edizione 2015?

3 commenti:

Tobacco ha detto...

Quest'anno ho deciso di saltare il Verona bike ex boh per tantissime ragioni che forse ti avevo elencato in una mail, però sono sicuro che se fossi andato con mia figlia mi sarei divertito molto (anche lei con teschi e robbba simile).
A parte il concetto di famiglia e del fatto che vogliamo sempre portarcela con noi, moto e stand come erano? Sulle modelle non chiedo, mi fido di tuo figlio! :D

filippo ha detto...

mah guarda tutto sommato per le standiste mio figlio aveva ragione. le poche che c'erano invece di essere graziose erano un po' eccessive (il top è stata la tizia in bikini borhiato in pelle, panzetta debordante e cappello da poliziotta... mah...)
e non lo dico solo perché questo blog lo legge anche mia moglie!!
:-D
le moto erano molto belle. lo stand della headbanger rispetto a due anni fa (mia ultima visita) era cresciuto molto e c'erano tantissime presenze straniere, sia tra gli espositori che tra i visitatori.
nel complesso direi che è salito molto il livello qualitativo. gli espositori avevano cose veramente interessanti e originali in quasi tutti i casi. pochissimi (per fortuna) i dealer ufficiali. abbiamo fatto anche una capatina nell'area dedicata a moto stradali e scooter ma il clima che si respirava era decisamente diverso. direi che il 60-70% dei visitatori erano interessati alla parte custom.
giudizio positivo. direi che andarci ogni anni è eccessivo, a meno che uno non lavori nel settore, ma ogni due-tre anni è divertente e interessante. e ho anche rimpiazzato il mio vecchio gilet ormai defunto con un bel gilet in ottima pelle pagato due soldi :-)

Flavia ha detto...

:(