il caponano si deve tagliare i capelli. servono circa due ore per tentare di convincerlo, poi, di fronte alle strenua resistenza, decidiamo per una blitzkrieg scaricandolo davanti alla porta del barbiere.
dopo nemmeno mezzora io e le nanette recuperiamo il caponano (debitamente tosato) e la di lui madre (debitamente soddisfatta per il risultato raggiunto). si va dal macellaio.
"no! come dal macellaio?!?!" domandano i tre nani come un sol'uomo.
ci rendiamo conto che andare dal macellaio, per qualche insondabile motivo, non rientra tra le "dieci grandi avventure da vivere assieme" secondo i parametri dei nani e decidiamo per una linea morbida, concedendo il rientro a casa in autonomia con tanto di Cerimonia Ufficiale Per La Solenne Consegna Delle Chiavi Di Casa.
facciamo la spesa con uno strisciante senso di catastrofe imminente e siamo sinceramente stupiti quando, rientrando a casa, troviamo tutto in ordine, nessun principio di incendio, nessun tafferuglio e la porta regolarmente chiusa (a chiave) dall'interno.
sabato mattina corsa, colazione e poi spesa, mentre i nani si dedicano ai compiti. dopo pranzo c'è chi crolla semisvenuto sul divano mentre io e il caponano ci dirigiamo ad un appuntamento col destino: cernusco - parabiago valevole per il campionato regionale under 14. arriviamo alle quattro e mezza e alle sette è tutto finito. vittoria schiacciante del cernusco. per il terzo tempo vengo incastrato al bar. alle otto e mezza smonto dal servizio, do una mano a sistemare e mi dirigo verso casa.
fermata lungo la strada per recuperare moglie e due nanette che, dopo la presentazione ufficiale delle squadre del cusano pallavolo, stanno assistendo alla partita della prima squadra. alle dieci siamo a casa, appena in tempo per crollare addormentati nei rispettivi letti.
domenica ci sono ospiti a pranzo, quindi si inizia alle otto con le preparazioni del caso. alle dieci e tre quarti siamo in piena tabella di marcia, quindi riesco a ritagliarmi mezzora per una corsa e a tornare giusto in tempo per ricevere gli ospiti. pranzo, sfida agguerritissima a visual game, e poi, una volta rimasti soli, visione (vietatissima) di worl war z, paurosissimo film sugli zombie e, a seguire, di un cartone animato per cancellare gli zombie.
cena, poi tutti pronti per la nanna.
tutti tranne elena che alle nove gioca.
quando è ora di infilarsi sotto le coperte il caponano mi saluta tutto triste: "papà, i fine settimana passano sempre così in fretta..."
non so come mai, amore.
non so proprio come mai.
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