via i bottoni. tutti.
il dito sembra a posto (le dita si devono piegare?), quindi si ricomincia.
posso sudare perché non ho più parti soggette a ruggine.
posso fare qualche sforzo moderato, tipo quello che serve per tirare la frizione o stare aggrappato a un manubrio.
posso fare la doccia senza mettermi un preservativo sul braccio.
domenica mattina, andando per priorità, mi sveglio all'alba. metto le scarpe, i pantaloncini, il cardio e parto.
ma la strada negli ultimi due mesi è diventata in salita?
dopo poche centinaia di metri inizio a meditare di barare e accorciare il giro facendo un paio di km invece dei miei soliti 6.
"è solo per ricominciare per gradi" mi dico vigliaccamente.
"sei un'infame" risponde la coscienza "lo sai che è perché sei già spompato"
"spompato a chi?!? ... faccio... 'dere... io... pant..."
tiro dritto. cerco di far girare le gambe più che posso per evitare che mi si piantino. nessun problema muscolare, il ginocchio fa un po' male, i polmoni sembrano foderati di cotone, carta assorbente e spugna.
cerco di spegnere il cervello e in qualche modo arrivo alla fine del giro.
38 minuti per 6km con 160 di f.c.
due mesi fa ero a 27 minuti e 140-145
il 20 luglio, se tutto va bene, torno in campo.
non ci siamo proprio.
forse è il caso di darsi una schiodata
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