lunedì 29 aprile 2013

roba da chiodi

tempi frenetici.
dato che i nonni sitter latitano non c'è un attimo di tregua. stamattina solita full immersion di traffico, consegno una moglie in ufficio e poi mi dirigo verso una riunione di lavoro. a mezzogiorno e pizzichi mi ricatafiondo nel traffico, arrivo in ospedale, mangio una specie di panino e faccio l'accettazione per la visita di controllo al dito.
aspetto il mio turno e entro. la dottoressa (argentina) guarda la radiografia.
dottoressa argentina "che vella fratura"
io "grazie"
d.a. "como se la è fata?"
io "eh... giocando a rugby"
d.a. mi guarda compatendomi
io "non faccia così, mi sta guardando esattamente come fa mia moglie..."
d.a. (alla dottoressa italiana) "senti ma como la trattiamo una fratura cossì?"
d.i. "uhm... ma come se l'è fatta?"
io "giocando a rugby..."
d.i. "ma... ma lei è un professionista!?!?!"
mentre cerco di capire se mi stanno sfottendo mi spiegano che devo fare altri raggi per capire se la frattura è rimasta tale e quale. spiego che sono le 3 e alle 4 e mezza devo essere a scuola a ritirare il caponano. si guardano. mi guardano. esclamano "ce la possiamo fare!"
parte il cronometro.
corro in accettazione dove mi fanno saltare la fila e faccio i documenti per radiologia.
scendo al reparto, consegno tutto al tecnico che sta mangiando un panino "da su mi hanno detto di far presente che ho fretta..."
mi guarda con l'occhio da triglia inscatolata.
"quando sarà il suo turno la chiameremo"
"no certo, fosse per me... ma da su mi hanno detto..."
"quando sarà il suo turno..."
esco. cammino nervosamente. la triglia mi informa che è il mio turno. entro. foto e via.
torno al piano di sopra. stavolta oltre alla d.a. e alla d.i. c'è anche il professorone.
prof "brutta frattura. come se l'è fatta?"
io (alla d.a. e d.i.) "glielo dite voi?"
-risatine-
io "giocando a rugby"
prof "qui dobbiamo mettere un chiodo, altrimenti..."
io "no, dai... un chiodo?? dobbiamo operare? ma allora la stagione è finita..."
d.i. "stagione??? ma allora lo vede che lei è un professionista!!!"
raccolgo le mie cose e scappo. brucio qualche stop e un paio di semafori e arrivo al pelo per recuperare un caponano e due nanette. aggiorno figli e suocera sul mio stato di salute. la suocera, che dall'alto dei suoi 30 anni di pronto soccorso aveva capito che la frattura era tignosa, gongola abbondantemente.
arriviamo a casa. ci sono le nanette da portare a catechismo. il caponano si piazza davanti al pc a scrivere. vado e torno. mi metto a preparare la cena. dopo 45 minuti le nanette irrompono trafelate "corri papà dobbiamo scegliere la tunica per la comunione"
cerco di infilarmi le scarpe, spegnere i fornelli, parlare con un cliente e spiegare a gesti al caponano "sto uscendo per andare all'oratorio" mentre le nanette mi trascinano letteralmente fuori casa.
dopo solo un'ora di coda e una rissa sfiorata torniamo vittoriosi.
arriva elena.
prepariamo la cena mentre correggiamo compiti e ascoltiamo lezioni di geografia e musica.
ora della nanna.
domani si riparte con i nonni ancora latitanti, il ricovero da fare, i bambini da recuperare, pranzi e cene e compiti e.... quanto manca alle vacanze di natale?


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