lunedì 15 aprile 2013

di nani e palle

e venne il fine settimana.
dice: "nel fine settimana ci si riposa"
seeee... 'spetta te...
il sabato mattina si apre come di consueto con la sveglia alle sei. corsetta di rito, doccia, barba e colazione comunitaria.
dopo colazione il caponano chiede "è sabato, mi posso vestire da rugby?"
la domanda non ci coglie proprio impreparati.
io ed elena usciamo per fare la spesa mentre i nani si tuffano sui compiti con l'obiettivo ambizioso di finire tutto in giornata perché domani...
rientriamo dalla spesa, sistemiamo i tre tir di cibarie comprate che basteranno a stento a sfamare i cuccioli fino a martedi.
preparo la borsa e vado in palestra.
torno che è ora di pranzo. mangiamo e poi via, al campo da rugby.
allenamento del caponano sotto un sole che pare quello di agosto. noi ci rifugiamo prima in club house e poi al bar della vicina piscina (che fa rima ma non è colpa mia, trovatelo voi un modo di dire piscina vicina senza fare la rima).
elena ha mal di testa. sospetta ipotensione. ci beviamo due caffè e sembra andare meglio.
finito l'allenamento riusciamo a costringere il caponano a comprarsi dei pantaloni. il negozio ha l'aria condizionata ancora spenta e, visto che è un locale su 3 piani esposto a sud-est e con le pareti in vetro, la cosa non ci fa piacere.
quando usciamo sembriamo reduci da un tuffo nella piscina che, per fortuna, non è più tanto vicina e quindi non fa più la rima.
a casa ci aspetta una cena ancora da preparare. elena si misura la pressione: 50-90
e mentre lei, dopo cena, collassa gaiamente sul divano io spedisco i cuccioli a nanna.
il caponano è irrequieto: domani c'è il concentramento nazionale a parma, uno dei più importanti del golden cirrcus del minirugby e lui sente la pressione.
"ho mal di pancia"
"prova ad andare in bagno"
dopo mezzora mi chiama dal bagno (sono le dieci): "papà mi viene come da vomitare"
gli dico di stare tranquillo, che quasi certamente è solo tensione. mentre finisco la fase il caponano, dolce creaturina, pianta due rutti da camallo e poi sorride felice "mi sento meglio, vado a letto"
alle 2 di notte viene a svegliarmi "papà mi scappa di nuovo di andare in bagno"
dico "amore è una notizia meravigliosa, speravo proprio che me la comunicassi alle due di un sabato notte. adesso vai pure in bagno...."
alle 2 e 34 lo vado a ripescare. di fare la cacca non se ne parla, ma lo trovo che si sta leggendo beatamente i fumetti. gli faccio notare che sarebbe il caso di andare a dormire. pare deluso ma esegue e dopo pochi minuti russa beato.
io invece nisba. non riesco a prendere sonno. alle 3 decido di andare sul divano, magari (penso) trovo uno di quei programmi noiosi che fanno dormire.
invece trasmettono la differita di una partita di superrugby e io resto inchiodato davanti allo schermo fino alle 5 quando suona la sveglia.
il caponano mi conferma che sta bene e se la sente di andare a parma. si veste, fa colazione e poi lo accompagno al campo dove lo aspetta il pullman della squadra.
torno a casa verso le 7 e un quarto. mi cambio e vado a fare una corsetta. le gambe sembrano due blocchi di cemento. in qualche modo riesco a tornare a casa e a sottopormi a doccia-barba-colazione.
mi siedo sul divano e collasso per riprendere i sensi solo verso ora di pranzo.
alle 14 partiamo alla volta di garbagnate dove ci attende il Primo Torneo Minivolley della Nanetta.
lei non parla d'altro da quando la sua allenatrice l'ha convocata. è esaltata, felice e bellissima col suo zainetto della squadra che nemmeno hulk potrebbe strapparle di dosso.
elena, che a forza di caffeina ha la pressione di un copertone di tir, è iperattiva e viene subito arruolata come arbitro.
a metà torneo vengo avvisato che il pullman del caponano sta facendo ritorno e, caricata a forza la nanetta residua sul furgone, pianto moglie e nanetta-pallavolista al torneo per farmi 80 km di pianura padana.
durante il viaggio di ritono il caponano mi fa la telecronaca differita della sua giornata.
arriviamo a garbagnate a giochi fatti. chiedo ragguagli e mi si dice che la nanetta mostra evidenti spazi di miglioramento in battuta, performa meglio in ricezione e ha chiuso la giornata con una partita vinta e due pareggiate.
dopo svariati giri di acqua, gelati e caffé torniamo tutti a casa, distrutti ma felici.
alle 21 e 10 guardo elena con occhio bovino e annuncio che "sto per crollare, meglio se vado di là".
per fortuna che la settimana è appena cominciata, almeno ho tempo di riposare.

Nessun commento: