martedì 26 febbraio 2013

inevitabile

come tutte le mattine ci svegliamo, ci prepariamo, facciamo colazione.
il pane non è lievitato a sufficienza e la macchina fa-pane ha partorito una specie di mattonella integrale di 2kg di peso. va bene giusto come fermaporta.
usciamo.
saliamo in macchina e alla prima rotonda una sciura in bicicletta scivola su una lastra di ghiaccio, perde il controllo del mezzo e cade.
alla seconda rotonda un'alfacentocinquantasei verde bottiglia sfugge al controllo del conducente, sbanda paurosamente ed evita solo per miracolo un incidente.
il traffico pare impazzito, ci sono code ovunque. ci sono persino code per mettersi in coda.
arrivati a destinazione ci accorgiamo che la segnaletica della rampa per scendere al parcheggio aziendale di elena è stata fatta al contrario, quindi bisogna tenere la sinistra, ma nessuno se ne cura e tutti tengono la destra ugualmente: col risultato che se tu segui la segnaletica fai un frontale con quelli che escono ignorandola, mentre se la ignori fai un frontale con quelli che la seguono.
lasciamo la macchina e prendo la bici per proseguire il viaggio e noto uno scuterone sdraiato (il conducente è già sull'ambulanza) e una macchina che ha sbandato centrando un palo.
ambulanze che corrono all'impazzata.
un tizio con una fiat marrone continua a suonare il clacson a intervalli regolari mentre guida a venti all'ora appeso al volante come fosse un salvagente e lui l'ultimo passeggero del titanic. dietro di lui gli altri automobilisti schiumano di rabbia e azzardano sorpassi che nemmeno sciumacher.
al bar chiedo un caffè d'orzo in tazza grande e mi rifilano due litri di brodaglia.
accendo il pc. guardo le notizie post-elettorali. i titoli a caratteri cubitali mi urlano in faccia che il paese è ingovernabile.
perché secondo voi non me ne ero accorto da solo?
buone cose bella gente, ci si vede alle urne a maggio.

1 commento:

Tobacco ha detto...

il problema nasce dal caffè d'orzo, per lo meno credo.