lunedì 30 gennaio 2012

la larva

che a guardarla fa anche un po' senso.
ma passiamo alla narrazione degli eventi.
venerdi sera me la sbrigo prima del solito e alle cinquemmezza sono quasi pronto per uscire. salto in sella e pedalo allegro, pregustando la serata domestica e la (quasi) certa sortita in palestra. me la sento già mia, una bella seduta di allenamento da due ore non me la toglie nessuno.
sono ridotto allo stato di larva dopo tre settimane di quasi totale inattività. non ne posso più. e mentre pedalo mi sento già tutto ringalluzzito al pensiero della faticata che mi aspetta.
sorriso spavaldo, sguardo fiero, schiena dritta, torno di buon passo verso casa.
drin (cellulare)
-ciao amore dove sei?
-sono a pochi minuti da casa, tipo 10min e sono da voi
-ah, bene! ti ricordi vero che stasera caterina ha lezione di musica perché domani il suo insegnante non può e quindi ha anticipato, vero?
-....
-amore ci sei?
-sissi
-ti eri scordato?
-no no... rivo...
pedalo mesto fino a casa, ma in box mi coglie una nuova consapevolezza: la lezione finisce alle settemmezza, cena frugale e poi, via in palestra.
entro in casa. sorriso spavaldo, schiena dritta e via di seguito.
-ah, bene che sei arrivato, dai che andiamo tutti a lezione così poi si va a cena fuori
-chebello
-sei contento eh?
-sissi erano giorni che ci pensavo
ma non demordo. domani è sabato. ci svegliamo con calma e poi, mentre mia moglie è alle prese con i nani e le colazioni, io mi defilo per una bella corsetta. ed ecco che torna il sorriso.
e si raddrizza la schiena. e lo sguardo torna... vabbè dai avete capito.
quindi chitarra, cena, nanna.
sabato mattina mia moglie si sveglia alle otto imprecando come un camallo.
-che succede amore?
-porcocacchiomieroscordatachehol'estetistamivestoinfrettaevadopreparatulecolazioniefaifareicompitiaibambinichefacciotardiCIAO!
rumore di porta che sbatte.
resto attonito altri cinque minuti seduto nel letto a sbattere le palpebre. poi mi preparo.
colazione. compiti. torna la moglie. pranzo. rugby. piscina. cena da amici. nanna.
sveglia alle settemmezza. torneo di rugby del caponano. partiamo in due. vinciamo (campione di papà) e torniamo.
-amore mangio giusto un boccone che poi verso le tre vado a correre
-sissibbravo io mi metto qui a guardare la televis....
russare sommesso dal divano. urgono difese argina-nani per evitare che saltino addosso alla genitrice addormentata.
la corsa la dobbiamo rimandare sine die.
stasera l'obiettivo è andare in palestra. a scanso equivoci, ho spedito la moglie in provincia di treviso e i nani a dormire dai nonni.
scommettiamo?

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