mercoledì 20 aprile 2011

danni collaterali

dopo quattordici anni di matrimonio ed un numero imprecisato di mesi di convivenza, che in barba ai dettami di santa madre chiesa cattolica e apostolica ci hanno visto condividere lo stesso letto, io ed elena abbiamo sviluppato degli "sleeping patterns" (si chiamano così le abitudini del sonno, oggiogiorno) piuttosto collaudati.
la cosa avviene più o meno in questo modo.
lei si sdraia sulla schiena, accende la luce, apre un libro.
io le faccio gli occhi dolci, il solletichino sul pancino e le carezze sulla spalla sinistra (io dormo a sinistra).
lei si gira sul fianco destro, dandomi la schiena e grugnendo qualche maledizione all'indirizzo mio, dei miei avi, della ria sorte che le ha messo me sul cammino, e altre cose così.
io mi avvicino stando sdraiato sul fianco destro con la leggiadria di un capodoglio spiaggiato e quando ho raggiunto una posizione consona, le metto una mano sul fondoschiena.
lei mi molla una manata (se sta leggendo un volume con la copertina rigida, alla manata segue una librata in testa).
io mi addormento sul fianco destro dopo altri 15 minuti di approcci inutili, due ferite lacerocontuse al cranio (perchè il mio tesoruccio giocava in serie B e ha perso molto poco della sua potenza di schiacciatrice e le sue manate superano un pochino la velocità del suono, infatti prima ti arriva la botta e poi senti il rumore) e varie ecchimosi agli arti inferiori.
secondo il mio medico curante non mi addormeto ma perdo i sensi.
cambia poco.
il risultato è che io passo gran parte della notte sdraiato sul fianco destro.
ora, questo fatto a quanto pare presenta degli effetti collaterali che, dopo quattordici anni di assiduità, si stanno manifestando in tutta la loro mortifera potenza.
la spalla destra è andata.
funzionare funziona, intendiamoci. a patto che dal funzionamento normale di una spalla si escludano attività anomale quali far alzare il braccio sopra la testa, sollevare pesi superiori ai 200 grammi, girare una maniglia ruotando il polso, allacciarsi la cravatta o aprire e chiudere lo sportello di una vettura.
ma siccome ad una certa età bisogna iniziare a prendersi cura del proprio corpo ed a rispondere adeguatamente ai segnali di allarme che ci manda (grandi o piccoli non importa), ho deciso di correre ai ripari con una adeguata e puntuale risposta medica:
da stasera, io dormo a destra e mi giro sul fianco sinistro.

tra quattorci anni ne riparliamo. restate sintonizzati.

2 commenti:

Rossana ha detto...

Ma tu guarda!

filippo ha detto...

come reazione temevo peggio... tipo... una librata... :P