mercoledì 8 dicembre 2010

tornati

tutti a casa.
durante il tragitto aeroporto-casa abbiamo chiesto ai nani la classifica delle cose da ricordare: vincono le ciambelle di dunkin' donuts e gli strumenti di tortura della torre di londra.
per noi il pezzo forte sono state alcune "perle" di emma, come quando si è lasciata cadere sui divani di fortnum & mason e tra il silenzio del legno antico e del cuoio ha esclamato "aaahhh! sono schiattata!"; o caterina che ha fatto amicizia con tutti, dall'omino del controllo passaporti di heathrow, a tutte le cassiere, tassisti, autisti, guide o bigliettai con cui ci siamo intrattenuti più di 10 secondi (e non parla ancora una parola di inglese); o la faccia di jacopo quando da hamleys si è fissato in mezzo alla sala, bocca spalancata, a guardare uno dei commessi che giocava e cantava, facendo spanciare dalle risate tutto il piano (jacopo, non il commesso!).
in questo viaggio siamo riusciti a risolvere quesiti culinari (caterina: "papà ma i cheesburger esistono davvero?"), abbiamo chiarito dubbi scientifici (jacopo: "ma il big BANG è un rolorogione? lororogione? uff... rorolog... uffa!!!") e discusso di linguistica (emma: "insomma ma chi cacchio è 'sta LONDON????").
jacopo, con vero spirito british, ha espresso il proprio disappunto al poliziotto di guardia a downing street facendo presente che noi non siamo terroristi e che quindi quello spiegamento di forze era inutile, meritandosi un altrettanto british "I'm sure you are not, sir" come risposta.
caterina, tenendo viva una importantissima tradizione di famiglia, ha verificato che riesce a stare in piedi nei taxi londinesi.
emma ha scoperto che due uova e quattro fette di toast imburrato sono un colazione molto più che soddisfacente e più gustosa dei biscotti che mamma e papà le rifilano tutte le mattine.
e noi? a dire la verità stavolta eravamo solo accessori. ci siamo goduti i posti che una volta erano casa nostra, abbiamo fatto vedere ai nani le zone dove lavoravamo, abbiamo raccontato un po' della londra non proprio turistica, ma soprattutto ci siamo goduti lo spettacolo dei nani in perenne picco glicemico che imperversavano su londra.
a pasqua siamo indecisi tra parigi, madrid o un posto tipo villaggio-turistico-spiaggia-bianca-panze-al-sole.
vedremo...

1 commento:

Flavia ha detto...

Fantastici!
:-)