domenica 14 novembre 2010

una giornata particolare

e venne il giorno.
durante il viaggio nemmeno un parola. si va a vedere l'italia e siamo tutti e due abbastanza eccitati.
il nano si sbafa 3 mandarini, 2 confezioni di fonzies e mezza minerale, tanto per ingannare l'attesa.
arriviamo tra i primi. parcheggiamo e iniziamo a girare per la piazza dello stadio, tra le bancarelle del mercato.
dopo qualche minuto iniziamo a preoccuparci, non si vede l'ombra di uno stand che sia anche solo lontanamente dedicato al rugby... mah... avessimo sbagliato città?
poi quando già disperavamo, ecco che ti compare da dietro una curva la zona terzo tempo.
salamelle, birra, musica, stand della fir, della garmin... insomma tutto il pacco.
il nano si rianima. adrenalina a go-go. estrae il portafogli gelosamente nascosto e con i propri soldi, orgoglioso come un cammello a cui sia appena spuntata la terza gobba, si compra il pallone ufficiale della gara.
opportunamente rifocillati, e dopo aver incontrato rappresentanze del cernusco rugby e dei coyotes, ci dirigiamo ai nostri posti, tutti arzilli e pettoruti, tutti arzuti e pettorilli.
quando il nano capisce che siamo talmente vicini al campo che i giocatori quasi li possiamo toccare, mi guarda incredulo e mi da il cinque.
ci sediamo. guardiamo il riscaldamento.
"papà guarda cosa fanno.... papà hai visto che passaggi?... papà-papà-papà guardaquellicomecalcianolontanomacomefanno?!?!?"
dopo cinque minuti non provo nemmeno più a rispondere alle domande, perché capisco che non serve, e mi limito a guardare il riscaldamento, abbracciare il nano e godermi il fuoco incrociato di domande-affermazioni-esclamazioni.
inizia la partita. bella, avvincente e fin troppo breve.
alla fine l'italia va sotto di 6 punti e chiudiamo 16 a 22.
al rientro il nano crolla miseramente sotto il peso della sovra-eccitazione e si addormenta a pochi km da casa.
giornata da incorniciare. e poi diciamolo: una foto così non ha prezzo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

temevo di fornire altrettanta adrenalina a cate ed emma, ma poi ho scoperto l'ovvio: SHOPPING!!!! Adrenalina pura, indipendentemente dall'oggetto acquistato: tachipirina, materassi o magliette, purché si usi una carta di credito :)