martedì 31 marzo 2009

amicizia

dice "il vero amico si vede nel momento del bisogno".
mah...
cominciamo col dire che questa frase mi ha sempre messo a disagio perché, per via dell'involontario gioco di parole che si crea, mi immagino un poveretto seduto sul cesso con tutti gli amici che fanno ressa per entrare a dimostrare quanto bene gli vogliano.

e poi come fai a capire quando un "bisogno" è sufficientemente serio da poterlo usare come banco di prova di un'amicizia.
se ad esempio io voglio un nuovo cellulare ma nessuno me lo compra allora sono autorizzato a mandare tutti a quel paese?
e se invece di un cellulare voglio una ferrari?
mica facile.

io fino ad oggi me la sono sempre cavata a buon mercato: qualche telefonata-fiume per delusioni amorose, problemucci sul lavoro, la classica spalla su cui piangere, un paio di consulenze per chi voleva cambiare lavoro... robetta. cose che fai senza problemi. non ti costa nulla e magari ti senti anche utile, quindi è più egoismo e autogratificazione che altro.

però confesso che ci penso spesso al giorno in cui mi chiamerà un amico di sabato pomeriggio: "oh, sono appena stato dal concessionario a comprare l'ultimo modello di jaguar. sai ne avevo proprio bisogno, ormai la mia aveva quasi un anno. domani mi devi pagare la prima rata... mi raccomando...."

porcavacca!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hei Filippo! Maledettamente in disaccordo.
Quello che tu chiami "robetta" per altri non sarebbe che una scocciatura, altri in quel momento "avrebbero cose urgenti da fare".

Sì sono proprio in disaccordo, e per fortuna!

Flavia