lunedì 22 dicembre 2008

i semafori - II

ricordo ancora quando a scuola guida ci spiegavano il funzionamento del semaforo: col verde si passa; col giallo si passa solo a condizione che si possa sgombrare l'incrocio rapidamente, col rosso ci si ferma.
teoria che evidentemente risale alla preistoria del codice della strada.
la realta' e' ben altra.
il semaforo non vale "per se" ma in funzione della quantita' e della stazza dei veicoli che sopraggiungono dall'altra parte. se tu hai il verde ma vedi in arrivo uno scania a 95kmh, il tuo verde conta come un rosso sangue. il tuo sangue, per la precisione.
altri fattori determinanti sono: ora del giorno, condizioni meteo, importanza della strada che si sta percorrendo.
facciamo un esempio pratico. siete in moto e state per attraversare viale fulvio testi (per chi non la conoscesse, una delle arterie principali di milano). sono le 23 di sabato notte e piove. scatta il verde e voi partite tranquilli. avete circa il 16% di probabilita' di raggiungere incolumi la destinazione visto che (a scelta) potete A) essere travolti da una gara semaforo-semaforo tra tuner fatti di coca, B) finire sotto un SUV o C) essere finiti a colpi di cric da un guidatore incazzato perche' il travestito di turno ha tirato troppo sul prezzo.
la percentuale salirebbe a circa il 25% in caso di cielo sereno e ad oltre il 35% se fossero le 21. Se poi fosse mercoledi sera, saremmo ad un 70-75%.
i semafori, quindi, vanno affrontati con le tecniche che l'esercito usa per stanare i cecchini.
se state viaggiando in gruppo e' bene avere un'avanscoperta. la cosa migliore e' far andare la moto piu' grossa, visibile o rumorosa.
quando scatta il verde il primo si mette con una ruota in mezzo all'incrocio. se nessuno lo travolge puo' azzardarsi ad avanzare fino a che abbia visibilita' piena e SOLO ALLORA fara' segno ai compagni di procedere velocemente.
l'avanscoperta si unira' poi alla retroguardia e raggiungera' rapidamente l'altra sponda. purtroppo in moto non si puo' procedere in retromarcia, quindi nella fase conclusiva sara' necessario dare le spalle al nemico. va detto pero' che sono pochi i casi di vero e proprio inseguimento. di solito l'automobilista che non riesca a centrare una moto al primo colpo si stanca ed evita di accanirsi.
se siete da soli avete due opzioni. la piu' rischiosa e' cambiare tragitto, la piu' sicura e' parcheggiare e chiamare un taxi.
se invece insistete nel traversare l'incrocio, allora forse siete pronti per la roulette russa.

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