martedì 1 settembre 2015

reality check

non è detto che tutte le idee che sembrano buone sulla carta poi si rivelino dei successi.
alcuni esempi: la coca cola alla ciliegia, la campagna di russia di napoleone, la fiat duna, il papà di gigi d'alessio che dice alla mamma di gigi d'alessio "no dai, restiamo in casa stasera...."
ieri sera c'è stata la ripresa ufficiale degli allenamenti.
e io mi ero preparato.
non solo con estenuanti (vabbé per dire....) sessioni di allenamento estive, ma anche con opportuni supporti tecnologici.
ho caricato il profilo "rugby" sul mio fido cardiofrequenzimetro (di cui qui a fianco abbiamo una rara diapositiva), fatto qualche personalizzazione e pensato "vai che si va".
negli spogliatoi me la sono tirata il giusto.

- uè ma ti alleni col gps?
- eh, si! come quelli veri
- uè ma quello li tiene anche conto della frequenza cardiaca?
- eh si! come quelli veri
- uè ma poi alla fine vedi tutti i dati?
- eh si! come quelli veri

nello spogliatoio eravamo tutta gente di mischia e la conversazione non è che fosse proprio da circolo letterario, ma avete capito dai.
scendo in campo tutto arzuto e pettorillo e il coach fa:
- uè(*) visto che avete fatto un cazzo tutta l'estate, stasera si suda. preparazione atletica per un'oretta poi se fate i bravi giochiamo.
penso subito "uè, dai che ho fatto la scelta giusta a portare il cardio proprio stasera".
mi gaso pensando a tutti i dati che raccoglierò, alle statistiche, all'importanza di questo oggetto supertecnologico ai fini di un buon allenamento, a come potrò aiutare il coach a migliorare la performance di tutta la squadra.
ci scaldiamo, giri di campo, esercizi vari, poi sotto con il lavoro un po' più duro.
fast forward.
alle dieciemmezza ci si saluta e si va alle docce, dopo una partitella veloce.
nello spogliatoio consulto il cardio.
- uè giglio, ti interessa sapere come siamo andati?
- si dai
- allora.... abbiamo corso in tutto 2km e 340 metri. velocità media 2.2kmh. velocità massima 12kmh. allenamento di fondo lento. indice di allenamento "discreto"
cala il silenzio. alcuni abbassano lo sguardo.
- uè bello quel coso.
- vero?
- non portarlo più, và....
non è detto che tutte le idee che sembrano buone sulla carta poi si rivelino dei successi.

(*) i neofiti spesso si meravigliano di quante frasi, nel rugby, comincino con "uè!". si tratta di un'antico espediente usato per attivare i (pochi) neuroni degli avanti che a questo comando si risvegliano in tempo utile per consentire alle orecchie di ascoltare il resto della frase

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