mercoledì 21 dicembre 2011

via piave

via piave non è una via qualsiasi.
provate a immaginarla.
non molto lunga, marciapiedi da un solo lato, pedoni spesso costretti a camminare in mezzo alla strada per i lavori incessanti, macchine parcheggiate da entrambi i lati della carreggiata, nonostante su entrambi i lati campeggino cartelli di zona rimozione.
traffico piuttosto sostenuto (è una via di raccordo tra strade parecchio trafficate).
vigli assenti. nessuna multa alle auto in sosta vietata, quindi automobilisti che col tempo hanno cominciato a parcheggiare anche sui marciapiedi e sui passi carrai.
probabilmente somiglia a decine o centinaia di altre vie dell'hinterland milanese. eppure una particolarità c'è.
per apprezzarla fino in fondo, dovete pensare a che cosa succede quando, in macchina, vi capita di dovervi immettere su una via trafficata, o di cambiare corsia, quando vi dovete affidare, insomma, al buon cuore degli altri automobilisti. di solito parte una vera e propria gara a chi vi ostacola di più e meglio, mentre le auto dietro di voi strombazzano inferocite perché state rallentando la loro andatura e questo, si sa, rischia di compromettere la gara a cui stanno evidentemente partecipando.
in via piave no.
qui la maleducazione dei parcheggiatori folli, la disperazione dei pedoni e la totale ed ingiustificabile assenza dell'amministrazione pubblica hanno prodotto un mix unico, il cui risultato è una incredibile e rinvigorente complicità tra automobilisti.
in via piave ci si guarda in faccia (da dietro il vetro) e chi ha spazio per accostare, lascia passare gli altri. in via piave vi potrà capitare che un macchina attenda pazientemente che usciate dallo stretto corridoio ricavato a fatica tra le macchine parcheggiate, prima di infilarcisi lei stessa. in via piave esistono ancora le precedenze dettate dalla buona creanza, prima ancora che dal codice della strada.
e chi ha avuto la precedenza ringrazia. e l'altro solitamente fa un gesto come a dire "ci mancherebbe, del resto se non ci si aiuta tra noi..."
in via piave i vigili urbani, per tramite della loro vergognosa latitanza, hanno ricreato un cameratismo d'altri tempi. hanno ricucito lo strappo sociale nella popolazione. hanno ridato lustro a sentimenti e valori troppo a lungo sopiti.
l'ho capito stamattina, quando percorrevo via piave dopo aver depositato i nani a scuola: via piave non è una via. è molto di più. è un'esperimento sociologico

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