lunedì 30 novembre 2009

lunedi mattina

che poi uno dice "ok vado in ufficio".
aspetta, mica cosi' semplice.
prima di tutto scendi in box e ti vesti con l'antipioggia che sembri una mortadella di 105kg incartata con il domopak.
poi fai per accendere la motoretta e lei... tossicchia... nicchia....
e allora, siccome ormai la conosci bene e ti calza come una vecchia pantofola, spegni tutto. tiri fuori gli attrezzi, smonti la sella, prendi la chiave da 10 e inizi a stringere i morsetti della batteria che si allentano sempre per le vibrazioni. e sei contento, perche' l'ultima volta che ti sei detto "ma si, tiro un giorno in più" la moto ti ha piantato per strada e lo stesso lavoro hai dovuto farlo sotto una pioggia monsonica.
rimonti la sella.
la moto parte che e' un piacere.
pero' che buoi oggi.
...che buio...
cazzo il fanale! e' partito il fanale! no... 'spetta... c'e'.... no e' partito...
allora: se giro il manubrio a sx o a dx il fanale si accende. se lo tengo al centro si spegne (roba che se mi riesce di brevettarlo per le frecce divento ricco)
penso: c'e' un contatto nel filo. e invece no perche' la luce di posizione e quella abbagliante si accendono sempre. e' la lampadina dell'anabbagliante che fa difetto.
e siccome oggi piove che dio la manda e c'e' un buio pesto, la mia moto ha un singolare effetto "fantasma"... mi avvicino non visto agli automobilisti finche' ad un tratto ZAC! di accende il fanale e loro improvvisamente mi vedono apparire a 10cm dal loro retrovisore e fanno un salto di mezzo metro sul sedile.
divertente...
speriamo solo non mi fermino.
non mi preoccupa la multa. mi preoccupa di più la domanda del vigile: "scusi, voi arleisti pagate decine di migliaia di euro per delle moto che inesorabilmente dopo pochi mesi iniziano a perdere pezzi come una navicella spaziale al rientro in atmosfera eppure siete tutti orgogliosi e felici e contenti. ma avete mai pensato a una visita psichiatrica?"
troppo vero.

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