lunedì 7 luglio 2008

maciachini ink




penso che un tatuaggio sia una cosa privata. la scelta del soggetto, il modo in cui realizzarlo, la posizione, la dimensione... sono tutte scelte dettate da un impulso molto intimo.

io da un po' di tempo, beh in realta' da parecchio tempo, sentivo il richiamo di questo drago. non di un drago qualsiasi, ma proprio di questo. con la sua faccia incazzata e i capelli al vento, con le scaglie nere e pesanti, col suo corpo massiccio e gli artigli minacciosi.

ne ho visti tanti, ma sognavo lui.

ce l'avevo in testa da non so quanto, ma non riuscivo a trasformalo in qualcosa di concreto.

ci ha pensato lidia, per fortuna.

mi piace andare da lidia per gli stessi motivi per cui mi piace portare la moto da daniele: poche palle, niente cazzate e zero fronzoli.

tutte quelle menate tipo "il tatuaggio e' un'opera d'arte" te le scordi appena metti piede nello studio di lidia, che e' ricavato sul soppalco di un negozio d'abbigliamento, col risultato che mentre sei li a farti tatuare tutti quelli che entrano ti guardano e molti si sentono in diritto/dovere di esprimere un parere o dare un'occhiata da vicino. e questo mi piace.

c'e' un che di "vero". in fondo il tatuaggio e' (anche) un rito iniziatico. anticamente lo si faceva per entrare a far parte di una comunita'. da lidia ho sempre la sensazione che questa comunita' sia molto viva.

prima di andare in piazzale maciachini ho sentito un altro paio di posti piu' infighettati, sempre a milano, ma le prospettive non erano rosee.

"prima vieni e scegliamo il soggetto"

"ok"

"poi dopo due settimane torni e lo proviamo per decidere la posizione"

"no, ma guarda che io la posizione l'avrei gia' scelt...."

"poi facciamo un disegno su carta"

"si, pero' ascolt..."

"poi lo passiamo sul braccio, per vedere come sta"

"...."

"poi lo rimettiamo su carta perche' fa figo e perche' lo dico io che ho vinto tanti premi... e vedrai.... in meno di 6 mesi possiamo iniziare a tatuare qualcosa"

"certo..."

"contento?"

"urca!! scusa se non salto di gioia ma ho mangiato pesante..."

"allora ci vediamo sabato per la scelta del soggetto!"

"si,si, tu aspettami..."

ho fatto un bel dietro-front e sono tornato da lidia, dove ero gia' stato in passato. sono entrato e in dieci minuti abbiamo scelto la testa del drago.

"dai, togliti la camicia che cominciamo va'!!"

e zac. sono tornato a casa con una testa di drago sulla spalla.

ci abbiamo messo un casino di tempo. ho fatto il conto: 13 ore di lavoro secche. l'ultima seduta e' durata 7 ore filate, senza manco la pausa pranzo. a fine giornata eravamo tutti stravolti e penso che per altri 4 o 5 anni non dovro' farmi vedere, senno' rischio il linciaggio.

pero' mi piace il mio braccio sinistro. e ho gia' iniziato a pensare al prossimo soggetto.... povera lidia....

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